La costrizione a casa ha avuto diversi effetti sull’ascolto della radio, senza minarne assolutamente il ruolo grande protagonista nella comunicazione di massa.
Infatti, nonostante la modifica delle abitudini di fruizione del mezzo dovuta alla costrizione a casa di una quota della popolazione, la radio ha mantenuto la maggior parte della propria audience con l’83% di ascoltatori totali e un 80% di daily reach rispetto al periodo precedente all’emergenza sanitaria.
La radio si trasforma in questi giorni in un “medium domestico”. Alla significativa riduzione dell’ascolto tramite autoradio corrisponde un notevole aumento dell’ascolto attraverso tutti gli altri device. L’accesso digitale vede un incremento importante (+24% Reach, + 61% tempo speso). L’auto rimane un ambiente di ascolto rilevante per tutti coloro che ancora si muovono. Questo target è rilevante non solo in termini numerici, quasi ben un quarto della popolazione, ma ha anche un profilo qualitativo, concentrandosi nel plesso culturalmente elevato e attivo della popolazione, coloro che hanno le maggiori risorse economiche e con grande affinità con l’audience tipica del mezzo radiofonico.
I tempi di fruizione degli attuali ascoltatori risultano stabili e crescono tra gli ascoltatori negli ultimi 7 giorni oltre che tra chi utilizza ancora l’auto di frequente.
La capacità della Radio di presentare un mix unico di emozione, vicinanza, empatia e informazione credibile, unita alla possibilità di essere fruita in qualsiasi momento della giornata la rendono insostituibile.
La radio nazionale e locale
La radio è un mezzo a cui gli Italiani non rinunciano; piuttosto, ne ricalibrano l’uso in funzione delle ultime abitudini, anche grazie al fatto che la Radio è in grado di sfruttare vecchie e nuove tecnologie per consentire l’ascolto anche in modi innovativi e diversi rispetto al passato.
L’emergenza sanitaria, ha ridotto le occasioni oggettive di ascolto fuori casa, ma ha favorito in molti casi la relazione con il mezzo. Questa diversa condizione sociale può anche far scoprire nuove possibilità, modi e tempi di ascolto a differenti strati della popolazione, pensiamo ad esempio ai giovanissimi.
Audio digitale: la radio si sente anche sul web
Si definiscono “Audio digitale” i contenuti audio, sia live che on demand, fruibili online attraverso dispositivi connessi ad Internet.
L’audio digitale si compone di:
- stazioni radio digitali che trasmettono via web (punti di accesso: Siti delle Radio, App ufficiali delle Radio, siti o app ufficiali aggregatori, es. UnitedMusic)
- servizi di streaming musicale (es. Deezer, Winamp, ecc.)
- podcast, file audio contenenti brevi estratti di trasmissioni radiofoniche ascoltabili online o scaricabili, di cui fruire in modalità “à la carte”.
All’interno di questi contenuti, è possibile inserire spot pubblicitari audio.
La pianificazione di questi contenuti avviene in modalità addressable, perciò le campagne vengono erogate su un’audience specifica, selezionata tramite diverse variabili in coerenza con il target obiettivo della comunicazione definito dal cliente, anche geografico.
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