È tempo di e-commerce, oggi più che mai. Perché, quindi, non provare a valorizzare il proprio canale di vendita online? Facciamo il punto su come promuovere un sito e-commerce e aumentarne le vendite, svelando alcune semplici strategie.
Come promuovere un sito e-commerce
“Chi ben comincia è a metà dell’opera”. Proprio così, non è mai il caso di perdere tempo; le scelte iniziali sono, quasi sempre, quelle che definiscono il percorso. Dunque, l’attenzione va posta già prima del lancio del sito e-commerce, andando a scegliere gli specialisti giusti, le risorse umane. Parliamo di developer, UI/UX designer e esperti di comunicazione e marketing che, con un intreccio di competenze, definiranno la veste del portale (sempre SEO oriented), favorendone l’indicizzazione e una ottimale navigabilità per l’utente.
Una volta partiti, la domanda che nasce spontanea è: come fare a generare interesse e convertire in ordini? Si sa, non è semplice e la competizione è alta, ed è per questa ragione che è indispensabile studiare un business plan ad hoc, puntando molto sulla promozione con un’attenta diversificazione del budget pensato per il lancio dell’attività.
Si tratta di intraprendere un percorso di digital marketing, in modo da sfruttare il potenziale offerto dai social media, da Google (sia attraverso un posizionamento ottimale del sito sia attraverso le campagne Ads) e, in ultimo, incrementando la mailing list per l’invio di Newsletter.
3 soluzioni per la crescita di un e-commerce
La sfida è notevole: numeri e qualità al top sono necessari per un e-commerce vincente.
Vediamo quali sono 3 soluzioni strategiche per la crescita di un e-commerce.
1) SEO + Google Ads: da una parte, quindi, contenuti elaborati in chiave SEO, che si posizionino nella SERP organica di Google, tra i risultati delle ricerche “navigazionali” che identificano i prodotti venduti. Altra faccia della medaglia è Google Ads, investendo del budget in campagne costruite su keywords commerciali, che consentono di toccare un target orientato all’acquisto e l’avvio dei processi di retargeting.
2) Social Media Marketing: essere sui social è un’azione imprescindibile per una comunicazione completa. Il social media manager agirà sull’engagement e sulla profilazione per la vendita. Facebook e Instagram rendono, infatti, possibile un alto coinvolgimento del pubblico. Inoltre, si possono impostare delle azioni di promozione (campagne di advertising) per l’e-commerce, con obiettivi misurabili.
3) Ufficio stampa: che il vecchio tam-tam sia sempre vincente? La risposta è sì. Le P.R. non vanno sottovalutate, declinate in chiave tradizionale e digital, consentendo di trovare partnerships commerciali in grado di dare un boost alla visibilità della piattaforma e-commerce. Merce di scambio potrebbero essere i backlink. Inoltre, anche il rapporto con influencers e con altri blog può essere d’aiuto (pubblicità mediante “blogger outreach”).
Infine, c’è un altro elemento da mettere in lista: le chatbot, ovvero la messaggistica istantanea che può dare un utile servizio di customer care – rispondendo alle domande rapidamente. Inoltre, i dati raccolti in questo modo possono ritornare utili per la definizione di campagne marketing data driven e nel retargeting, utilizzati quindi per l’invio di offerte in target e geolocalizzate.
Ma una volta promosso, come fare ad aumentare le vendite di un e-commerce?

Come aumentare le vendite di un e-commerce
L’obiettivo resta chiaro e vitale per un e-commerce: la vendita costante e in crescita dei prodotti. Ma come fare? Definendo una strategia di vendita, così da instaurare un rapporto preciso con la clientela.
Dunque, è necessario seguire degli step precisi che comprendono:
- una valutazione della propria posizione nel mercato;
- l’individuazione dei buyer personas (ovvero dei clienti ideali);
- lo svolgimento di un’analisi SWOT (per valutare punti di forza, debolezze, opportunità);
- la definizione di obiettivi di vendita;
- la promozione del marchio;
- la cura dei contenuti del portale e della comunicazione.
Mai, poi, ignorare i problemi che possono insorgere come:
- una navigazione non ottimale;
- informazioni scarse e poco aggiornate sui prodotti;
- pagine relative ai servizi poco chiare;
- mancanza di valore che suscita un bisogno;
- cattiva comunicazione con il servizio clienti.
Il valore della Newsletter e di un blog
Un altro punto da affrontare è quello relativo alle Newsletter, indispensabili quando si gestisce un e-commerce. Le Newsletter, infatti, rappresentano un canale diretto grazie al quale tenere gli utenti costantemente aggiornati su novità e offerte.
Eppure, devono seguire delle regole ben precise, per riscuotere un certo successo. In primis, va considerata la logica della segmentazione del pubblico, la cosiddetta profilazione.
La seconda indicazione è normativa e riguarda la raccolta e la conservazione degli indirizzi email che deve essere effettuata nel rispetto del GDPR, con l’obbligo della protezione dei dati personali e della privacy dei consumatori, mediante l’opt-in, col quale il cliente esprime il proprio consenso all’utilizzo dei propri dati personali.
Così facendo, la newsletter rappresenterà un mezzo prezioso di promozione e di conversione.
Ultimo elemento da considerare? Il blog. Già, pur trattandosi di un e-commerce, la promozione, l’indicizzazione e l’intercettazione di utenti può essere resa possibile proprio dal valore dell’informazione.
Con una buona keyword research e con dei piani editoriali ben studiati si possono conquistare sempre nuovi utenti e dagli articoli innescare un processo di inbound marketing.
Concludendo: per un e-commerce modello sono necessari informazioni chiare e puntuali, generazione di un bisogno e attenzione costante alle richieste dei consumatori e del mercato e… dulcis in fundo, un pizzico di fortuna, che non guasta mai!