Il Bonus Pubblicità 2023 rappresenta una misura di sostegno alle imprese, ai lavoratori autonomi e agli enti non commerciali che intendono investire in campagne pubblicitarie. L’aggiornamento stabilito dal Decreto Energia n. 17/2022, che ne ha consentito il rinnovo anche per l’anno in corso, prevede diverse novità, fra cui un credito d’imposta del 75% per gli investimenti pubblicitari incrementali nel 2023. In questo articolo, quindi, andremo ad analizzare le principali modifiche rispetto agli anni passati e i termini per accedervi.
INDICE:
Bonus pubblicità 2023: cos’è?
Come abbiamo detto, il Bonus Pubblicità è una misura introdotta dal Governo italiano nel 2020 per sostenere le imprese e promuovere la ripresa economica del Paese. Consiste in uno sgravio fiscale che prevede una detrazione Irpef delle spese sostenute dalle imprese per la pubblicità sui mezzi di comunicazione.
L’obiettivo del Bonus Pubblicità è quello di incentivare le imprese ad investire nella comunicazione, al fine di aumentare la loro visibilità e promuovere la vendita dei prodotti o servizi offerti. Il Bonus è stato confermato anche per il 2023, tramite il Decreto Energia n. 17/2022, ma presenta alcune modifiche rispetto alle edizioni passate.
Bonus pubblicità 2023: le novità
La principale novità del Bonus Pubblicità 2023 consiste nel fatto che può essere utilizzato solamente per investimenti su stampa, quotidiani o periodici, anche on-line. Inoltre, il Bonus è concesso come credito d’imposta pari al 75% del valore incrementale degli investimenti del 2023 rispetto al 2022.
Ovvero, se nel 2022 una società ha investito € 10.000 nella stampa quotidiana o periodica (comprensivi budget pubblicitari per portali web degli editori) e nel 2023 intende investire € 20.000, avrà un credito d’imposta pari a € 7.500 e pagherà, quindi, soltanto € 2.500 per i € 10.000 aggiuntivi investiti. In questo modo, le imprese possono aumentare i propri investimenti pubblicitari e allo stesso tempo risparmiare sui costi, grazie alla detrazione fiscale del 75%.
Questa novità rappresenta un’ulteriore opportunità per le imprese che intendono investire nella stampa e nei periodici, sia in formato cartaceo che on-line, aumentando la propria visibilità e raggiungendo un pubblico più ampio e diversificato. Tuttavia, è importante tenere presente che il Bonus Pubblicità è concesso solo per gli investimenti incrementali rispetto all’anno precedente. Di conseguenza, le imprese dovranno pianificare attentamente le proprie strategie di investimento per poter beneficiare della misura.
Il tetto di spesa per il 2023 è di 30 milioni di Euro e le risorse saranno ripartite tra i beneficiari in misura proporzionale al credito spettante in caso di mancanza di fondi rispetto alle richieste presentate.
Come accedere al Bonus?
Per accedere al Bonus Pubblicità 2023, le imprese dovranno presentare una domanda attraverso la piattaforma digitale dedicata, che sarà resa disponibile dal Ministero dello Sviluppo Economico (MISE). È importante sottolineare che il termine ultimo per la presentazione delle domande è fissato al 30 marzo 2023.
La piattaforma consentirà di presentare la domanda e gestire l’intera procedura, semplificando il processo di richiesta e riducendo i tempi di attesa per l’approvazione.
La domanda dovrà contenere tutte le informazioni relative all’impresa richiedente, tra cui il codice fiscale, il numero di partita IVA, la sede legale, il settore e la descrizione dei beni e servizi oggetto dell’investimento. Inoltre, dovrà essere allegata anche la documentazione comprovante gli investimenti effettuati (fatture, ricevute fiscali e quietanze di pagamento).
È importante ricordare che il Bonus Pubblicità 2023 è destinato alle imprese che svolgono attività commerciali, escludendo quindi i professionisti e gli artigiani.
Conclusioni
Come abbiamo visto, la misura prevede alcune novità rispetto agli anni passati. In ogni caso, il Bonus Pubblicità rappresenta un’opportunità per le imprese di investire nella propria visibilità e comunicazione, migliorando la propria posizione sul mercato e acquisendo nuovi clienti. Se interessati, quindi, diviene molto importante attivarsi al più presto per rispettare i termini indicati dal Decreto Energia.